Nitish Waila

Nitish Waila è un fotografo e storyteller indiano che ha vinto molti premi per i suoi progetti di fotografia naturalistica e paesaggistica.

Appassionato di viaggi, Nitish ci restituisce, attraverso il suo obiettivo, le immagini di avventure e paesaggi indimenticabili. Ama immortalare l’essenza autentica e la bellezza incontaminata dell’Himalaya e del resto del mondo.

National Geographic Traveller, in collaborazione con Incredible India, l’ha insignito del premio “Best Adventure Photographer 2018”. È anche stato l’unico finalista indiano nel prestigioso concorso Red Bull Illume 2020.

Durante i suoi viaggi, Nitish ha collaborato con molte marche: Canon, Vivo, JBL, Johnnie Walker, Red Bull, KTM, per citarne alcune, con l’obiettivo di creare una presenza significativa online e offline, e di attirare il pubblico sulle piattaforme social.

I prodotti SanDisk soddisfano tutte le mie esigenze;

Utilizzo solo le SSD portatili di SanDisk: sono leggerissime, ideali per lo storage e il trasferimento dei dati.

Ora sto usando le schede di memoria SanDisk Extreme Pro,

per ottenere velocità di scatto elevate e affidabili per le mie foto paesaggistiche e in esterna.

__________________

Nitish Waila

Scopri le opere di Nitish

Dietro le quinte con Nitish Waila

Il senso di appagamento dopo gli scatti di un progetto, soprattutto in montagna, è probabilmente il momento più gratificante, ma il viaggio e il percorso per raggiungerlo sono quello che preferisco. Ricordo l’estenuante e frenetica settimana di perlustrazione prima di realizzare gli scatti di Supermoon Climbing: la situazione è stata incerta fino alla fine, ma dopo l’ultimo clic la mia felicità è stata immensa, probabilmente la mia esperienza più bella come fotografo finora. Mi piace superare tutte le difficoltà lungo il percorso: preparo i miei scatti fin nei minimi particolari, ma può comunque andare storto qualcosa una volta sul posto. Fotografare con una tensione del genere e riuscire a superarla dopo l’ultimo scatto mi dà una sensazione di serenità estrema.

L’esperienza peggiore è stato il primo lockdown, quando il mondo è stato travolto dal Covid. Per la prima volta mi è sembrato di entrare in depressione, bloccato nella mia stanza per mesi, poi ho preso coraggio e ho iniziato a fotografare dei mini-paesaggi a casa. Ero completamente privo di motivazione, tutto era fermo, nessun lavoro, ma la fotografia mi ha dato forza.

Confronta